1. COS’È

1.1. Inquadramento Strategico e Obiettivi del Fondo

Il “Fondo Veneto Energia” è uno strumento di finanza agevolata istituito dalla Regione del Veneto nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027. La sua finalità strategica è quella di agire come catalizzatore per la transizione energetica del tessuto produttivo regionale, sostenendo le imprese venete nel percorso verso una maggiore sostenibilità ambientale ed economica.

1.2. Natura dello Strumento Finanziario

L’agevolazione è strutturata in una forma tecnica mista:

  • Finanziamento Agevolato: prestiti a condizioni significativamente più vantaggiose rispetto a quelle di mercato.
  • Contributo a Fondo Perduto: una parte dell’investimento è coperta da una somma che non deve essere restituita.

2. CHI PUÒ PARTECIPARE

Tipologia di Requisito Descrizione Dettagliata
Forma Giuridica Possono partecipare le PMI (micro, piccole e medie imprese), incluse quelle in forma di cooperativa, e i Liberi Professionisti/Lavoratori Autonomi.
Sede Operativa Nel territorio della Regione del Veneto dove si realizza il progetto. Per i professionisti, si fa riferimento al domicilio fiscale.
Stato dell’Attività Le imprese devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e attive. I professionisti devono essere titolari di partita IVA attiva.
Settori Economici Sono ammesse le imprese la cui attività economica prevalente rientri in specifiche sezioni dei codici ATECO 2007, tra cui B, C, E, F, G, I, J, L, M, N, P, Q, R, S. Sono escluse categorie specifiche come l’estrazione di carbone/petrolio (codici 05, 06, 09.1), l’industria del tabacco (12.0), la siderurgia (19.1, 24.1) e le attività di direzione aziendale (70.1, 70.22).
Condizione Finanziaria I richiedenti non devono rientrare nella definizione di “impresa in difficoltà” (ai sensi del Reg. UE 651/2014) e non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione o altre procedure concorsuali.
Regolarità Per contributi (calcolati in Equivalente Sovvenzione Lordo – ESL) di importo superiore a 150.000 €, è richiesto il rispetto della normativa antimafia.

3. COSA FINANZIA

3.1. Ambito degli Investimenti Ammissibili

Il bando finanzia interventi mirati a un miglioramento concreto e misurabile dell’efficienza energetica. Ciascun progetto deve obbligatoriamente basarsi su una diagnosi energetica ante-intervento, realizzata secondo le specifiche del D.Lgs. 102/2014. Tale diagnosi deve essere redatta a partire dal 1° gennaio 2024 e deve fare riferimento ai consumi energetici dell’anno solare 2023, costituendo la base tecnica per giustificare gli interventi proposti.

3.2. Tipologie di Intervento Finanziabili

  1. Efficientamento Energetico del Ciclo Produttivo Interventi volti a ridurre il consumo energetico dei processi aziendali. Includono l’acquisto e l’installazione di macchinari e attrezzature a minore consumo energetico (es. motori elettrici ad alta efficienza, forni, compressori, pompe, sistemi di trasporto/movimentazione interni, pompe di calore, sistemi di illuminazione a LED) in sostituzione di quelli esistenti. Rientrano anche sistemi ausiliari come inverter, rifasatori e dispositivi per il recupero di calore. È un requisito fondamentale che i nuovi macchinari non siano alimentati da combustibili fossili (incluso il gas naturale).
  2. Efficientamento Energetico degli Immobili Aziendali Interventi volti a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici in cui ha sede l’attività. Comprendono opere sull’involucro edilizio (es. coibentazioni, sostituzione di serramenti, pareti ventilate, sistemi schermanti, opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti) e la sostituzione degli impianti di riscaldamento e/o raffreddamento con generatori di calore più efficienti (es. pompe di calore, cogeneratori), a condizione che non siano alimentati da combustibili fossili.
  3. Installazione di Impianti da Fonti Rinnovabili L’acquisto e l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (es. fotovoltaico, solare termico) e di eventuali sistemi di accumulo. Questa tipologia di intervento è ammissibile esclusivamente se inserita in un progetto più ampio che includa anche interventi di efficientamento del ciclo produttivo (punto 1) e/o degli immobili (punto 2).

3.3. Analisi delle Spese Ammissibili e Non Ammissibili

  • Spese Ammissibili:
    • Opere edili e murarie strettamente connesse e necessarie alla realizzazione degli interventi di efficientamento.
    • Macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica.
    • Servizi esterni specialistici, quali progettazione, direzione lavori, collaudi, diagnosi energetiche e rilascio di certificazioni. Queste spese sono ammissibili fino a un limite massimo del 20% dell’investimento totale.
    • Sistemi di gestione e monitoraggio energetico: Acquisto di software, hardware (sensori), licenze e servizi per il monitoraggio e la gestione intelligente dei consumi. Anche queste spese sono ammissibili fino a un limite massimo del 20% dell’investimento totale.
  • Spese Non Ammissibili:
    • Acquisto o affitto di terreni e immobili.
    • Costi non direttamente connessi al conseguimento di un più elevato livello di efficienza energetica.
    • Investimenti legati alla produzione, trasformazione o combustione di combustibili fossili, inclusa l’installazione di caldaie a gas.
    • Spese per demolizione e ricostruzione, opere di ingegneria civile non strettamente necessarie.
    • Spese di personale interno e spese in auto-fatturazione.
    • Spese pagate in contanti ovvero con modalità che non consentono la tracciabilità dei pagamenti.
    • IVA e altre imposte e tasse.

4. AGEVOLAZIONI E TEMPISTICHE

Dettaglio della Forma Tecnica Mista

Componente dell’Agevolazione Dettaglio
Forma Tecnica Mista: Sovvenzione a fondo perduto + Finanziamento agevolato.
Sovvenzione a fondo perduto Pari al 20% dell’investimento totale ammissibile.
Finanziamento Agevolato Copre il restante 80% dell’investimento ed è così composto: 50% con provvista pubblica a tasso zero (Quota Fondo) 50% con provvista privata a tasso convenzionato (Quota Banca)
Limiti di Investimento Importo minimo dell’investimento ammissibile (IVA esclusa): 100.000 €. Importo massimo dell’investimento ammissibile (IVA esclusa): 1.000.000 € .
Regime di Aiuto L’agevolazione è concessa a scelta del beneficiario tra: Regime “de minimis” (Reg. UE 2023/2831) con un massimale di 300.000 € in tre anni. Regime di esenzione (Reg. UE 651/2014, artt. 38, 38bis, 41) con massimali di aiuto (ESL) basati sulla dimensione dell’impresa (fino al 25% per le piccole imprese, 20% per le medie e 15% per le grandi).

Cronologia del Progetto

  • Avvio Progetto: Le spese sono ammissibili solo se sostenute dopo la data di presentazione della domanda. Non sono ammessi pagamenti, neanche in acconto, effettuati prima di tale data.
  • Durata e Rendicontazione: Il progetto deve essere concluso e la relativa documentazione di spesa deve essere trasmessa entro 18 mesi dalla data di ammissione al finanziamento.
  • Proroga: È possibile richiedere una sola proroga motivata per un periodo massimo di 3 mesi, in caso di eventi eccezionali e non prevedibili.

5. PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

5.1. Modalità e Termini di Presentazione

Il bando opera con una procedura “a sportello”, che non prevede scadenze fisse ma assegna le risorse in base all’ordine cronologico di arrivo delle rendicontazioni finali.

Le modalità operative sono le seguenti:

  • Termini: Le domande possono essere presentate in modo continuativo, fino a esaurimento della dotazione finanziaria del Fondo.
  • Canale di Presentazione: La domanda deve essere inoltrata esclusivamente in modalità informatica tramite un Finanziatore convenzionato (Banca o Confidi) o altri intermediari accreditati, utilizzando l’apposito applicativo del gestore Veneto Innovazione S.p.A.

5.2. Criteri e Processo di Valutazione

Il processo di valutazione non è una graduatoria competitiva basata sul punteggio, ma una verifica di ammissibilità che segue l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Per essere ammessi, i progetti devono raggiungere un punteggio minimo di 6 punti.

Attenzione: a differenza di altri strumenti, le risorse non vengono impegnate in base all’ordine di arrivo delle domande, ma in base all’ordine cronologico con cui i progetti vengono conclusi e rendicontati. Questo meccanismo premia le imprese più rapide ed efficienti non solo nel presentare la domanda, ma soprattutto nel realizzare l’investimento. Un progetto approvato ma realizzato lentamente rischia di non trovare più fondi disponibili al momento della rendicontazione.

5.3. Punteggi di Valutazione

Il punteggio minimo di ammissibilità viene calcolato sulla base di una serie di criteri qualitativi e quantitativi del progetto, tra cui:

  • Qualità progettuale: ad esempio, la realizzazione congiunta di interventi sia sul ciclo produttivo che sugli immobili aziendali.
  • Efficienza dell’investimento: valutata come rapporto tra il risparmio energetico ottenuto (kWh/anno) e la spesa sostenuta (€).
  • Riduzione del fabbisogno energetico: misurata come riduzione percentuale del consumo di energia primaria rispetto alla situazione ante-intervento.
  • Utilizzo di fonti rinnovabili: calcolato in base all’energia rinnovabile prodotta e autoconsumata.
  • Riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Possesso di certificazioni ambientali o energetiche in corso di validità (es. ISO 50001, EMAS, ISO 14001).
  • Partecipazione a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER).
  • Installazione di sistemi di automazione e monitoraggio per la gestione intelligente dei consumi energetici.