Introduzione
Questo documento fornisce una panoramica sintetica delle quattro tipologie di intervento finanziabili attraverso gli Accordi Regionali di Insediamento e Sviluppo delle Imprese in Emilia-Romagna. L’obiettivo è illustrare lo scopo, i requisiti di investimento e i criteri di valutazione per ciascuna categoria, al fine di orientare le imprese nella presentazione dei loro programmi.
Come specificato nell’Art. 2.1.a del bando, si sottolinea che l’ammissibilità di almeno un intervento di Tipologia A (Ricerca e Sviluppo) è necessaria per accedere alle agevolazioni.
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1. Tipologia A: Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale
Questa tipologia è il fulcro del programma di investimento e mira a sostenere progetti che introducano avanzamenti tecnologici significativi nel sistema produttivo regionale. Oltre agli obiettivi generali, ogni intervento di Tipologia A deve obbligatoriamente includere: 1) Spese per nuovo personale di ricerca assunto a tempo indeterminato; 2) Una spesa minima per collaborazioni con Università o organismi di ricerca, calcolata in percentuale sull’investimento.
Scopo dell’intervento:
- Introdurre sul mercato nuovi prodotti o servizi innovativi.
- Adottare nuove tecnologie per avviare ampliamenti produttivi sul territorio.
- Rafforzare la dotazione di conoscenze tecnologiche, favorendo l’impiego di personale qualificato in attività di ricerca.
Requisiti di Investimento: I costi minimi ammissibili per ogni singolo intervento di questa tipologia sono:
| Tipologia di Impresa | Investimento Minimo Ammissibile |
| Grandi Imprese | € 3.000.000 |
| PMI | € 2.000.000 |
Criteri Chiave di Valutazione: La valutazione tecnica si concentra su cinque macro-aree principali:
- Qualità tecnica e completezza: Valuta la chiarezza degli obiettivi, la qualità scientifica del progetto e la sua fattibilità industriale.
- Innovatività: Misura il grado di avanzamento tecnologico rispetto allo stato dell’arte e la qualità della collaborazione con università e organismi del sistema regionale della ricerca.
- Capacità ed esperienza del proponente: Analizza le competenze interne e l’organizzazione aziendale per sviluppare il progetto e sfruttarne commercialmente i risultati.
- Adeguatezza del piano finanziario: Verifica la coerenza e la congruità dei costi previsti per la realizzazione delle attività.
- Rilevanza per i cambiamenti climatici: Considera l’impatto delle attività di ricerca e sviluppo in relazione alle sfide climatiche.
Per essere ammissibile, un progetto di Tipologia A deve ottenere un punteggio minimo complessivo di 75 punti.
Questa categoria di intervento pone le basi per l’innovazione, che può essere supportata da investimenti in infrastrutture dedicate, come descritto nella tipologia successiva.
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2. Tipologia B: Infrastrutture di Prova e Sperimentazione
Questa tipologia supporta la creazione di strutture avanzate per testare e validare nuove tecnologie, prodotti e processi, mettendole a disposizione del tessuto imprenditoriale.
Scopo dell’intervento: L’obiettivo è finanziare investimenti per la realizzazione di un’infrastruttura di prova e sperimentazione. L’accesso a tale infrastruttura deve essere garantito anche ad altre imprese, in particolare alle PMI, a condizioni di mercato, in modo trasparente e non discriminatorio, per sostenere le loro attività di ricerca e sviluppo.
Requisiti di Investimento: L’investimento minimo ammissibile per la creazione dell’infrastruttura è di € 1 milione.
Requisiti di Collaborazione: È obbligatorio presentare, entro la prima rendicontazione, manifestazioni di interesse da parte di almeno un’università/centro di ricerca e due imprese esterne, a dimostrazione della validità e dell’apertura dell’infrastruttura al mercato.
Criteri Chiave di Valutazione: La valutazione si basa su quattro aree principali:
- Qualità tecnica e completezza: Analizza la qualità scientifica dei servizi offerti, l’adeguatezza del modello organizzativo e l’efficacia dell’intervento per le filiere economiche regionali.
- Innovatività: Misura il grado di innovazione dei servizi offerti e il potenziale incremento di competitività per il sistema produttivo regionale.
- Collaborazioni strategiche: Misura la capacità di instaurare collaborazioni con Università e organismi di ricerca per offrire servizi avanzati e accrescere il know-how regionale.
- Adeguatezza del piano finanziario: Valuta la congruità dei costi previsti per la realizzazione dell’infrastruttura.
Anche per questa tipologia, il punteggio minimo complessivo per l’ammissibilità è 75 punti.
Oltre all’innovazione tecnologica, il bando incentiva la transizione ecologica attraverso investimenti mirati alla sostenibilità ambientale.
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3. Tipologia C: Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili
Questo intervento è finalizzato a promuovere l’autonomia energetica e la sostenibilità ambientale delle imprese che operano sul territorio.
Scopo dell’intervento: L’intervento finanzia la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. È un requisito fondamentale che l’impianto sia destinato all’autoconsumo per soddisfare il fabbisogno energetico di un’unità locale produttiva situata in Emilia-Romagna.
Requisiti di Investimento: L’investimento minimo ammissibile per questa tipologia è di € 1 milione.
Criteri Chiave di Valutazione: I criteri di valutazione si concentrano su:
- Qualità tecnica: Valuta la definizione degli obiettivi e la qualità delle procedure di attuazione dell’intervento.
- Qualità economico-finanziaria: Analizza la sostenibilità e l’economicità della proposta.
- Capacità di contribuire alla riduzione di emissioni: Misura l’impatto dell’impianto sulla riduzione dei gas serra e l’impatto sul fabbisogno energetico complessivo.
Il punteggio minimo complessivo per l’ammissibilità è 30 punti.
Infine, il bando supporta gli investimenti produttivi che sono direttamente collegati all’implementazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
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4. Tipologia D: Investimenti Produttivi
Questa tipologia di intervento è strettamente funzionale alla realizzazione del programma industriale complessivo, con regole specifiche per PMI e Grandi Imprese.
Scopo dell’intervento: L’obiettivo è sostenere investimenti produttivi correlati al programma di ricerca. Le condizioni variano in base alla dimensione dell’impresa:
- PMI: Sono ammissibili investimenti per qualsiasi forma di investimento iniziale.
- Grandi Imprese: Sono ammissibili solo investimenti iniziali destinati alla creazione di una nuova attività economica in aree assistite specifiche.
Requisiti di Investimento: I valori minimi ammissibili per l’intervento sono:
| Tipologia di Impresa | Investimento Minimo Ammissibile |
| PMI | € 500.000 |
| Grandi Imprese | € 1.000.000 |
Criteri Chiave di Valutazione: La valutazione si concentra su aree chiave quali:
- Coerenza con il programma di R&S: Analizza la funzionalità dell’investimento rispetto ai risultati attesi dalle attività di ricerca (Tipologia A).
- Qualità tecnica: Valuta la definizione degli obiettivi, la qualità della tecnologia e le procedure di attuazione.
- Integrazione con l’ecosistema regionale: Valuta la coerenza dell’intervento con le value chain dei Clust-ER regionali, premiando i progetti allineati alle strategie di filiera.
- Contributo alla neutralità carbonica: Valuta come l’investimento contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti.
Il punteggio minimo complessivo per l’ammissibilità è 75 punti.
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5. Tabella di Riepilogo Comparativo
La seguente tabella offre una visione d’insieme per confrontare rapidamente le quattro tipologie di intervento.
| Tipologia di Intervento | Scopo Principale | Investimento Minimo Ammissibile |
| A – Ricerca e Sviluppo | Sviluppare nuovi prodotti, servizi o tecnologie innovative. | PMI: € 2.000.000<br>Grandi Imprese: € 3.000.000 |
| B – Infrastrutture di Prova | Creare infrastrutture di test e sperimentazione aperte ad altre imprese. | € 1.000.000 (indistinto per dimensione) |
| C – Energia da Fonti Rinnovabili | Realizzare impianti per la produzione di energia per l’autoconsumo. | € 1.000.000 (indistinto per dimensione) |
| D – Investimenti Produttivi | Realizzare investimenti funzionali al programma industriale. | PMI: € 500.000<br>Grandi Imprese: € 1.000.000 |