Un’Opportunità per la Tua Impresa Manifatturiera

Questo bando offre contributi a fondo perduto per aiutare le imprese manifatturiere del Friuli Venezia Giulia a diventare più competitive e sostenibili. L’obiettivo principale è promuovere interventi che riducano i consumi energetici e l’impatto ambientale dei sistemi produttivi, rendendo la tua azienda più efficiente e rispettosa dell’ambiente.

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1. Chi Può Partecipare? (Soggetti Beneficiari)

1.1 L’Impresa Ideale

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI), secondo la classificazione europea.
  • Appartenenti al settore manifatturiero (classificazione ATECO, Sezione C).
  • Organizzate anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica.
  • Con una sede legale o un’unità locale attiva in Friuli Venezia Giulia dove si intende realizzare il progetto.

1.2 Requisiti Fondamentali da Verificare

Per essere ammissibile, la tua impresa deve rispondere “sì” a queste domande:

  1. La mia impresa è regolarmente iscritta al Registro delle Imprese?
  2. Non si trova in stato di liquidazione o altra procedura concorsuale?
  3. Possiede un’adeguata capacità economico-finanziaria (come definita nell’Allegato C)?
  4. Non rientra nel sistema di scambio di quote di emissione EU ETS?

1.3 Attenzione: Chi è Escluso

Non possono partecipare le imprese che operano in specifici settori, tra cui:

  • Industria del tabacco.
  • Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio.
  • Altri settori dettagliati nell’Allegato B del bando.

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2. Cosa Finanzia il Bando? (Interventi e Spese)

2.1 Le Due Tipologie di Progetto Finanziabili

  1. Riduzione dei consumi energetici: Interventi mirati a migliorare l’efficienza del processo produttivo esistente (es. sostituzione di motori elettrici, compressori, pompe di calore con modelli ad alta efficienza).
  2. Recupero di energia e/o cattura di gas serra: Progetti che permettono di riutilizzare il calore o l’energia dispersa dai cicli produttivi (es. impianti per il recupero di calore da forni o compressori), oppure di catturare le emissioni di CO2.

2.2 I 3 Requisiti Chiave del Tuo Progetto

  • Diagnosi Energetica: Deve essere basato su una diagnosi energetica redatta in data non anteriore al 1° gennaio 2025.
  • Riduzione Minima Emissioni (Interventi Diretti): Deve garantire una riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dagli interventi diretti di almeno il 5%.
  • Riduzione Complessiva Minima Emissioni: Deve garantire una riduzione complessiva delle emissioni (interventi diretti + indiretti) di almeno il 30%.

2.3 Spese Ammesse e Non Ammesse

✅ Spese Ammissibili ❌ Spese Non Ammissibili
Acquisto di impianti e macchinari efficienti (motori, pompe, inverter, etc.). Acquisto di beni usati.
Canoni di locazione finanziaria (leasing) per l’acquisto dei beni, limitatamente alla quota capitale. Acquisto di terreni e fabbricati.
Impianti di cogenerazione o trigenerazione ad alto rendimento. Acquisto di arredi.
Opere edili e di impiantistica funzionali al progetto (automazione, rifasamento, etc.). IVA (salvo i casi di indetraibilità).
Sistemi di monitoraggio e controllo intelligenti (domotica, software). Costi di consulenza per la preparazione della domanda o della rendicontazione.
Acquisizione della diagnosi energetica e servizi tecnici (progettazione, direzione lavori, etc.) a condizioni specifiche. Spese di consumo ordinario (minuteria, attrezzi, etc.).
Sistemi di accumulo collegati a impianti fotovoltaici.

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3. Quanto si Può Ottenere? (Contributo e Limiti di Spesa)

3.1 Limiti di Spesa e Contributo Massimo

  • Spesa minima del progetto: 25.000 € per micro e piccole imprese; 50.000 € per medie imprese.
  • Contributo massimo concedibile: 300.000 € per ogni impresa.

3.2 Le Percentuali del Contributo

  • Intensità Base: Le percentuali di contributo vanno dal 20% al 65% della spesa ammissibile, a seconda del tipo di intervento (es. efficientamento, cogenerazione) e della dimensione dell’impresa (piccola o media).
  • Regime “De Minimis”: Scegliendo questo regime, l’impresa può accedere a percentuali di contributo più elevate (fino al 40% per le piccole e 35% per le medie imprese). Optare per il regime “de minimis” permette di accedere a contributi più alti, ma è fondamentale verificare di avere sufficiente capienza nel proprio plafond triennale di aiuti di Stato (€300.000).
  • Premialità: Sempre in regime “de minimis”, sono previste percentuali maggiori (fino al 50%) se il progetto raggiunge obiettivi di riduzione di CO2 particolarmente ambiziosi (superiori al 7,5% per gli interventi diretti o al 35% per quelli complessivi).
  • Spese Specifiche: I costi per la diagnosi energetica e per i servizi tecnici complementari sono finanziati al 100% solo se si opta per il regime “de minimis”.

Importante: I contributi di questo bando non sono cumulabili con altri aiuti di Stato richiesti per le stesse spese.

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4. Come e Quando Presentare la Domanda

4.1 Le Scadenze da Segnare in Calendario

La finestra temporale per presentare la domanda è ben definita:

  • Apertura: ore 10:00 del 15 dicembre 2025
  • Chiusura: ore 16:00 del 15 giugno 2026

4.2 I Documenti Essenziali da Preparare

  • [ ] Diagnosi energetica
  • [ ] Relazione tecnica dettagliata del progetto
  • [ ] Quadro di spesa dettagliato
  • [ ] Strumento di verifica della dimensione d’impresa
  • [ ] Autorizzazione del proprietario dell’immobile (se diverso dal richiedente)
  • [ ] Attestazione del pagamento dell’imposta di bollo

4.3 Procedura: Solo Online!

La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica.

4.4 Come Vengono Valutate le Domande?

Il bando segue una procedura valutativa a sportello. Questo significa che le domande vengono esaminate in ordine cronologico di arrivo, a condizione che raggiungano un punteggio minimo di 14 punti. I fondi verranno assegnati seguendo questo ordine fino al loro esaurimento. Essere rapidi è fondamentale!