Introduzione: Cos’è “Più Impresa”?
“Più Impresa” è l’iniziativa nazionale di ISMEA pensata per dare un impulso concreto al futuro dell’agricoltura italiana. L’obiettivo principale è sostenere le imprese agricole guidate da giovani o da donne, facilitando sia il ricambio generazionale che la crescita delle aziende esistenti. Per farlo, il bando mette a disposizione due strumenti finanziari molto potenti: un contributo a fondo perduto e un mutuo a tasso zero.
Il bando si concentra su due scenari principali: il “subentro”, che aiuta i nuovi imprenditori a prendere le redini di un’intera azienda agricola già avviata, e l’“ampliamento”, che supporta le aziende esistenti a svilupparsi e consolidarsi. Per capire se questa è l’opportunità giusta per te, il primo passo è verificare chi può effettivamente partecipare.
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1. Chi Può Partecipare? I Requisiti Fondamentali
Le agevolazioni sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese (PMI) agricole che rientrano in specifiche categorie.
1.1. Le Categorie di Impresa Ammesse
Per accedere al bando, l’impresa deve essere qualificata come “giovane” o “femminile”, secondo definizioni molto precise:
- Impresa Giovane: È un’impresa in cui l’amministratore non ha ancora compiuto 41 anni e la maggioranza delle quote di partecipazione è detenuta da soggetti che non hanno ancora compiuto 41 anni.
- Impresa Femminile: È un’impresa in cui l’amministratore è una donna e la maggioranza delle quote di partecipazione è detenuta da donne.
Un requisito imprescindibile è la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) o di Coltivatore Diretto. Tuttavia, le tempistiche per possederla variano a seconda dello scenario: per l’Ampliamento, la qualifica deve essere posseduta da almeno due anni; per il Subentro, se non già posseduta al momento della domanda, può essere ottenuta entro la data della delibera di ammissione alle agevolazioni.
1.2. I Due Scenari di Accesso: Subentro vs. Ampliamento
Il bando prevede due percorsi distinti: uno per chi sta creando una nuova impresa per subentrare in un’azienda esistente, e uno per chi ha già un’impresa e vuole farla crescere.
| Caratteristica | Subentro (Nuova Impresa) | Ampliamento (Impresa Esistente) |
| Scopo dell’intervento | Cessione di un’intera azienda agricola esistente a una nuova impresa. | Miglioramento, ammodernamento o consolidamento di un’azienda già attiva. |
| Anzianità dell’impresa richiedente | Costituita da non più di 6 mesi. | Attiva da almeno 2 anni. |
| Anzianità dell’impresa cedente | L’azienda che viene ceduta deve essere attiva da almeno 2 anni. | Non applicabile. |
| Nota importante | Il finanziamento non copre l’acquisto dell’azienda, ma finanzia i suoi successivi investimenti di sviluppo e consolidamento. | – |
È fondamentale notare che per lo scenario di Ampliamento, i requisiti di “impresa giovane” o “femminile” (sia per l’amministratore che per la maggioranza delle quote) devono essere soddisfatti da almeno due anni prima della data di presentazione della domanda.
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2. Che Tipo di Progetti Puoi Realizzare?
2.1. Obiettivi e Settori di Investimento
I progetti finanziabili devono riguardare i settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Ogni progetto deve puntare a raggiungere almeno uno dei seguenti obiettivi strategici:
- Migliorare il rendimento e la sostenibilità globale dell’azienda, riducendo i costi o riconvertendo le produzioni.
- Migliorare l’ambiente naturale, le condizioni di igiene o il benessere degli animali.
- Realizzare e migliorare le infrastrutture per la modernizzazione dell’agricoltura (es. efficienza energetica, risparmio idrico).
- Contribuire alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, riducendo le emissioni e promuovendo l’energia sostenibile.
- Contribuire alla bioeconomia circolare e alla gestione efficiente delle risorse naturali (acqua, suolo, aria).
- Arrestare la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare habitat e paesaggi.
Attenzione: Non sono ammessi progetti dedicati esclusivamente ad attività di diversificazione del reddito agricolo (come l’agriturismo). L’investimento deve sempre includere attività legate alla produzione, trasformazione o commercializzazione.
2.2. Le Spese Ammissibili
Il bando copre un’ampia gamma di costi necessari per realizzare il tuo progetto. Ecco le principali categorie:
- Studi di fattibilità e servizi di progettazione (onorari di architetti, ingegneri, ecc.).
- Opere agronomiche e di miglioramento dei terreni (scassi, terrazzamenti, recinzioni).
- Opere edilizie, sia per la costruzione di nuovi immobili che per il miglioramento di quelli esistenti.
- Acquisto di macchinari e attrezzature, a condizione che siano esclusivamente nuovi di fabbrica.
- Acquisto di software, brevetti, licenze, diritti d’autore e piante pluriennali.
- Acquisto di terreni, con un limite chiaro: la spesa non può superare il 10% del totale dei costi ammissibili del progetto.
L’investimento totale previsto dal progetto non può superare il limite massimo di 1.500.000,00 € (IVA esclusa). Superare questa soglia comporta la non ammissibilità automatica della domanda.
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3. Quali Sono i Vantaggi Economici?
Il bando “Più Impresa” si distingue per offrire un pacchetto di agevolazioni estremamente vantaggioso, che combina due strumenti per massimizzare il supporto all’investimento.
- Mutuo a Tasso Zero: Copre fino al 60% delle spese ammissibili. La durata del rimborso può arrivare fino a un massimo di 15 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento.
- Contributo a Fondo Perduto: Copre fino al 35% delle spese ammissibili. Questa è una somma che non dovrà essere restituita.
Nota: La somma delle due agevolazioni (mutuo + fondo perduto) non può superare un’intensità massima di aiuto, che di base è del 65% dei costi ammissibili. Questa soglia può salire fino all’80% in casi specifici, ad esempio per progetti presentati da giovani agricoltori o per investimenti con obiettivi ambientali.
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4. Regole d’Oro da Ricordare
Prima di presentare la domanda, è cruciale conoscere alcuni paletti e obblighi imposti dal bando. Ecco i più importanti:
- Non avviare il progetto prima della domanda: Nessuna spesa relativa al progetto (inclusi i lavori edili) può essere sostenuta prima della data di presentazione della domanda. Iniziare prima rende l’intero progetto non ammissibile.
- Un solo “Più Impresa” per impresa: Un’impresa non può beneficiare di questa agevolazione più di una volta. Se ha già ricevuto in passato aiuti dal D. Lgs. 185/2000 Capo III, non può ripresentare domanda.
- Obbligo di garanzie: Il mutuo a tasso zero deve essere assistito da garanzie (come un’ipoteca di primo grado o una fideiussione bancaria) pari al 100% dell’importo concesso.
- Mantenimento dei requisiti: I requisiti di “impresa giovane” o “femminile” (relativi ad amministratore e maggioranza delle quote) devono essere mantenuti per tutta la durata del finanziamento, fino alla completa estinzione del mutuo.
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5. Prossimi Passi
La procedura avviene esclusivamente online tramite il portale dedicato di ISMEA. Il processo si articola in due fasi principali, che si svolgono durante finestre temporali specifiche definite da ISMEA:
- Preconvalida: La compilazione e il salvataggio preliminare della domanda.
- Convalida: L’invio definitivo della domanda, che ne determina l’ordine cronologico di valutazione.
La valutazione delle domande avviene in base all’ordine cronologico della convalida, non della preconvalida. Questo significa che devi avere la domanda completa e pronta da inviare non appena si apre la finestra di convalida per massimizzare le tue possibilità.