1. COS’È L’INTERVENTO “ACCORDI PER L’INNOVAZIONE”

Si tratta di un’opportunità per le imprese che intendono ottenere un supporto finanziario per la realizzazione di progetti di Ricerca e Sviluppo (R&S) ad alto impatto tecnologico. L’intervento, gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, attinge alle risorse del “Fondo per la crescita sostenibile” per stimolare l’innovazione e la competitività del sistema produttivo nazionale.

1.1. Finalità e Strumento Agevolativo

Lo scopo principale della misura è sostenere, attraverso la concessione di un’agevolazione finanziaria, la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica. Il sostegno offerto alle imprese beneficiarie ha una duplice natura, combinando in modo flessibile un contributo a fondo perduto e un finanziamento opzionale.

L’agevolazione si articola in:

  • Contributo diretto alla spesa: Una sovvenzione a fondo perduto che copre una quota parte dei costi di progetto ammissibili.
  • Finanziamento agevolato: Un prestito opzionale, concesso a un tasso d’interesse estremamente favorevole (pari al 20% del tasso di riferimento UE), per supportare ulteriormente la liquidità necessaria alla realizzazione dell’investimento.

1.2. Attività e Investimenti Ammissibili

I progetti candidati devono essere focalizzati su attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Tali attività devono essere finalizzate a perseguire obiettivi concreti e ad alto contenuto innovativo, quali:

  • La realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi.
  • L’introduzione di un notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi già esistenti.

1.3. Aree Tecnologiche e di Intervento Strategiche

Per essere ammissibili, i progetti devono obbligatoriamente ricadere in una delle aree tematiche definite come strategiche dal decreto. Queste aree sono state accuratamente selezionate per massimizzare l’impatto sulla competitività nazionale e sono suddivise in due allegati distinti.

Aree di intervento (Allegato 2)
  • Automotive e competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Materiali avanzati
  • Robotica
  • Semiconduttori
Aree di intervento (Allegato 3)
  • Tecnologie quantistiche
  • Reti di telecomunicazione
  • Cavi sottomarini
  • Realtà virtuale e aumentata

Verificato l’allineamento strategico del progetto, il passo successivo è analizzare i requisiti dei soggetti che possono accedere a queste agevolazioni.

2. CHI PUÒ PARTECIPARE

Prima di investire risorse nella stesura del progetto, è fondamentale condurre un’analisi preliminare di ammissibilità. Questa sezione delinea i requisiti non negoziabili che ogni proponente deve soddisfare per poter accedere alla fase di valutazione. La misura è aperta a una pluralità di soggetti, che possono presentare proposte progettuali sia in forma singola che in forma collaborativa, favorendo così la creazione di sinergie tra diverse realtà industriali e di ricerca.

2.1. Tipologie di Soggetti Beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione le seguenti categorie di soggetti:

  • Imprese che esercitano attività industriali, artigiane o di servizi alle imprese, come definito dall’articolo 2195 del codice civile.
  • Centri di ricerca dotati di personalità giuridica.
  • Organismi di ricerca, i quali possono partecipare esclusivamente come co-proponenti all’interno di un progetto congiunto.

2.2. Modalità di Partecipazione: Progetti Singoli e Congiunti

Le proposte possono essere presentate secondo due modalità:

  1. Progetto singolo: presentato da un unico soggetto proponente.
  2. Progetto congiunto: realizzato in collaborazione tra più soggetti. I progetti congiunti possono coinvolgere fino a un massimo di 5 soggetti co-proponenti, incluso il capofila designato.

2.3. Requisiti Fondamentali di Ammissibilità

Tutti i soggetti proponenti devono tassativamente soddisfare i seguenti requisiti, la cui assenza comporta l’esclusione automatica della domanda:

  • Essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese.
  • Non trovarsi in stato di liquidazione volontaria né essere sottoposti a procedure concorsuali.
  • Disporre di almeno due bilanci regolarmente approvati.
  • Non rientrare nella definizione di “impresa in difficoltà” secondo i parametri stabiliti dall’Unione Europea.
  • Essere in regola con la restituzione di eventuali agevolazioni precedentemente concesse e successivamente revocate.
  • Aver adempiuto all’obbligo di stipula di un contratto di assicurazione a copertura dei danni derivanti da rischi catastrofali, come previsto dalla normativa vigente.

Una volta confermata l’ammissibilità soggettiva, è possibile procedere alla strutturazione del budget di progetto, identificando le spese finanziabili.

3. COSA FINANZIA

La solidità di un progetto si misura anche dalla sua sostenibilità economica. Delineare un budget di spesa coerente e ammissibile è il primo passo per garantire non solo l’approvazione, ma anche una gestione fluida delle erogazioni. Di seguito, analizziamo nel dettaglio le voci di costo finanziabili.

3.1. Categorie di Spese Ammissibili

Le spese ammissibili al finanziamento devono essere direttamente imputabili al progetto di Ricerca e Sviluppo e rientrare nelle seguenti categorie:

  • Personale: Comprende i costi di ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario impiegato nelle attività di progetto. Sono esplicitamente escluse le spese relative al personale con mansioni amministrative, contabili o commerciali.
  • Strumenti e Attrezzature: Riguarda i costi per strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, per la quota e il periodo in cui sono utilizzati nel progetto. Sono ammissibili le quote di ammortamento fiscali ordinarie calcolate sul periodo di effettivo utilizzo nel progetto.
  • Servizi di Consulenza e Ricerca Contrattuale: Include i costi per l’acquisizione di risultati di ricerca, brevetti, licenze e know-how, oltre a consulenze specialistiche e altri servizi esterni necessari alla realizzazione del progetto.
  • Spese Generali e Materiali: Queste voci di costo sono calcolate in modo forfettario, in misura pari al 20% dei costi diretti ammissibili (ovvero la somma dei costi di personale, strumenti e consulenze).

3.2. Limiti di Spesa del Progetto

Per essere ammissibili, i progetti devono prevedere un investimento significativo. I costi complessivi ammissibili devono essere compresi tra 5.000.000 € e 40.000.000 €.

Chiarito il perimetro dei costi ammissibili, analizziamo ora l’architettura delle agevolazioni previste per sostenerli.

4. LE AGEVOLAZIONI PREVISTE

Questa sezione rappresenta il cuore della proposta di valore della misura. La combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti a condizioni vantaggiose costituisce un potente incentivo per le imprese che investono in innovazione, alleggerendo l’onere finanziario e riducendo il rischio associato a progetti di R&S ad alta intensità tecnologica.

4.1. Struttura e Intensità dell’Aiuto

L’intensità dell’agevolazione varia in base alla dimensione dell’impresa proponente, come illustrato nella tabella seguente. Il finanziamento agevolato è un’opzione che si aggiunge al contributo diretto.

Dimensione Impresa Contributo Diretto alla Spesa Finanziamento Agevolato (opzionale)
Piccola Impresa 45% Fino al 20% dei costi totali
Media Impresa 35% Fino al 20% dei costi totali
Grande Impresa 25% Fino al 20% dei costi totali

Per gli Organismi di ricerca, l’intensità del contributo diretto è differenziata in base alla natura dell’attività: 50% dei costi per la ricerca industriale e 25% per lo sviluppo sperimentale.

4.2. Maggiorazioni del Contributo

Il contributo diretto alla spesa può essere incrementato di 15 punti percentuali al verificarsi di una delle seguenti condizioni:

  • Il progetto prevede una collaborazione effettiva tra imprese, di cui almeno una è una PMI, e nessuna singola impresa sostiene da sola più del 70% dei costi ammissibili.
  • Il progetto è interamente realizzato nei territori delle regioni meno sviluppate.
  • Il progetto prevede una collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, a condizione che questi ultimi sostengano almeno il 10% dei costi ammissibili e abbiano il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.

4.3. Caratteristiche del Finanziamento Agevolato

Il finanziamento agevolato, qualora richiesto, presenta le seguenti caratteristiche:

  • Durata: Il rimborso avviene in un periodo compreso tra 3 e 8 anni.
  • Preammortamento: È previsto un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni.
  • Tasso d’interesse: Il tasso applicato è pari al 20% del tasso di riferimento stabilito dall’Unione Europea.

4.4. Arco Temporale del Progetto

I progetti devono rispettare precisi vincoli temporali:

  • La durata complessiva deve essere non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi.
  • L’avvio delle attività deve avvenire successivamente alla data di presentazione della domanda e, in ogni caso, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione.

Definito il quadro dei benefici, il passo finale è comprendere la procedura operativa per la presentazione e la valutazione delle domande.

5. PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

La fase di presentazione e valutazione della domanda richiede un’attenzione scrupolosa agli aspetti procedurali. Comprendere le scadenze, le modalità di invio e i criteri di valutazione è fondamentale per preparare una proposta competitiva e massimizzare le probabilità di ottenere il finanziamento.

5.1. Finestra di Presentazione

Le domande di agevolazione devono essere presentate esclusivamente in via telematica, attraverso il portale del Soggetto Gestore, nella seguente finestra temporale: dalle ore 10:00 del 14 gennaio 2026 alle ore 18:00 del 18 febbraio 2026.

5.2. Criterio di Valutazione

Il processo di selezione non segue un criterio cronologico (cd. “click day”). Si tratta, invece, di una procedura valutativa a graduatoria, in cui le domande vengono ordinate sulla base del punteggio ottenuto in fase di valutazione. Questo significa che la qualità e la solidità della proposta progettuale sono gli unici fattori determinanti per il successo, non la velocità di presentazione. L’obiettivo è finanziare i progetti migliori, non i più veloci.

5.3. Parametri di Valutazione e Soglie di Punteggio

La valutazione dei progetti si basa su tre criteri principali, ciascuno con una soglia minima di punteggio da raggiungere:

  • Caratteristiche del Soggetto Proponente (soglia minima: 18 punti): Viene valutata la vostra solidità complessiva, analizzando sia la capacità tecnico-organizzativa (competenze interne, esperienza in R&S) sia la solidità economico-finanziaria (indici di bilancio, capacità di sostenere l’investimento).
  • Qualità della Proposta Progettuale (soglia minima: 25 punti): Si analizza il cuore del progetto, valutandone la fattibilità tecnica, il grado di innovazione rispetto allo stato dell’arte e la rilevanza dei risultati attesi in termini di avanzamento tecnologico.
  • Impatto del Progetto (soglia minima: 12 punti): Viene misurato il potenziale ritorno strategico dell’investimento, considerando l’interesse industriale (ricadute economiche, posizionamento sul mercato) e le potenzialità di sviluppo per il settore di riferimento e altri ambiti tecnologici.

Per essere ammissibile al finanziamento, un progetto deve ottenere un punteggio complessivo di almeno 70 punti. È inoltre prevista una maggiorazione di 2 punti per i proponenti in possesso della certificazione della parità di genere. È importante notare che, secondo il decreto attuativo, questa maggiorazione di punteggio non concorre alla formazione della graduatoria iniziale di accesso all’istruttoria, ma viene applicata nella fase di valutazione finale.

Questa scheda informativa è stata redatta per fornire una guida chiara e pratica, orientando le imprese nel complesso percorso di accesso a questa importante opportunità di finanziamento per l’innovazione.