Conto Termico 3.0

Guida Semplice al Conto Termico: Chi Può Richiederlo e Come Fare

Il Conto Termico è un meccanismo di incentivazione che promuove la realizzazione di interventi di piccole dimensioni volti a migliorare l’efficienza energetica e a favorire l’uso di energia termica prodotta da fonti rinnovabili. Istituito con il Decreto Ministeriale 28/12/2012 e aggiornato nel tempo, il Conto Termico rappresenta uno strumento consolidato e affidabile per la transizione energetica del patrimonio immobiliare italiano. Gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), questo strumento è pensato per sostenere economicamente chi decide di rendere i propri edifici più sostenibili, riducendo i consumi e l’impatto ambientale.

Analizzeremo insieme le diverse categorie di beneficiari e le procedure da seguire, fornendo le basi per orientarsi in questo importante strumento di politica energetica.

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Chi Sono i Beneficiari? I Soggetti Ammessi

Il Conto Termico si rivolge a una platea ampia e diversificata di soggetti, che include sia le Pubbliche Amministrazioni sia i privati (persone fisiche e imprese). L’accesso agli incentivi, tuttavia, varia a seconda della categoria di appartenenza e del tipo di intervento che si intende realizzare.

Le Pubbliche Amministrazioni (PA)

Le Pubbliche Amministrazioni rappresentano una delle categorie principali che possono accedere agli incentivi. Questo gruppo include un’ampia varietà di enti, tra cui:

  • Amministrazioni dello Stato (come definite dal D.Lgs. 165/2001), i loro consorzi o associazioni.
  • Enti pubblici economici e autorità di sistema portuale.
  • Ex Istituti Autonomi Case Popolari (IACP), comunque denominati dalle Regioni.
  • Cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie.
  • Società “in house” che realizzano interventi su immobili di proprietà dell’amministrazione controllante.
  • Società cooperative sociali.

Un’importante precisazione riguarda gli Enti del Terzo Settore (ETS), i quali sono “assimilati” alle Pubbliche Amministrazioni ai fini del Conto Termico. La loro ammissibilità dipende dalla natura delle attività svolte: se non svolgono attività economiche, possono accedere agli incentivi come le PA; se svolgono attività economiche, seguono regole simili a quelle delle imprese.

È fondamentale sottolineare che le Pubbliche Amministrazioni (e i soggetti a esse assimilati) hanno accesso a una gamma più ampia di incentivi: possono infatti richiedere i fondi sia per interventi di incremento dell’efficienza energetica (Titolo II) sia per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Titolo III).

I Soggetti Privati e le Imprese

Anche i soggetti privati, che includono persone fisiche e imprese, possono beneficiare del Conto Termico, ma con alcune distinzioni fondamentali a seconda della destinazione d’uso dell’edificio su cui si interviene. Per “impresa” si intende qualsiasi entità che esercita un’attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica.

La tabella seguente chiarisce per quali interventi i privati possono fare richiesta:

Tipo di Intervento Edifici Ammessi per i Soggetti Privati
Incremento dell’Efficienza Energetica (Titolo II) Sono ammessi solo interventi su edifici del settore terziario (es. uffici, negozi, alberghi).
Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili (Titolo III) Sono ammessi interventi sia su edifici del settore terziario che residenziale.

Riepilogo dei Soggetti Ammessi

Per avere un quadro completo e immediato, la seguente tabella riassume chi può accedere alle due principali categorie di interventi previste dal Conto Termico.

Tipologia di Intervento Pubbliche Amministrazioni Soggetti Privati (residenziale) Soggetti Privati (terziario)
Incremento dell’Efficienza Energetica (Titolo II) No
Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili (Titolo III)

 

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Chi Presenta la Domanda? Il Soggetto Responsabile

La figura che interagisce con il GSE e presenta la richiesta di incentivo è definita “Soggetto Responsabile”. Questo ruolo può essere ricoperto direttamente dal beneficiario dell’incentivo (“Soggetto Ammesso”) oppure da un soggetto terzo specializzato e abilitato.

Richiesta Diretta: Il Beneficiario è il Soggetto Responsabile

Questa è la modalità più semplice e diretta. Il “Soggetto Ammesso” (ad esempio, il proprietario dell’immobile, l’amministratore pubblico o il titolare dell’impresa) presenta la domanda per sé stesso, assumendosi la responsabilità dell’intera procedura. Questa modalità è ideale per soggetti con progetti semplici e una buona dimestichezza con le procedure amministrative, in quanto la responsabilità della correttezza della domanda ricade interamente su di loro.

Richiesta Tramite Terzi: Le ESCO e Altri Soggetti Abilitati

In alternativa, i beneficiari possono decidere di affidarsi a soggetti specializzati che agiscono come Soggetto Responsabile per loro conto. Questa opzione semplifica notevolmente il processo per chi non ha le competenze tecniche o il tempo per gestire la pratica. I principali soggetti terzi abilitati sono:

  • ESCO (Energy Service Company): Sono società specializzate in servizi energetici. Possono gestire l’intero processo, dalla progettazione alla richiesta di incentivo, attraverso un “contratto di prestazione energetica”. Per poter operare con i privati, le ESCO devono essere certificate UNI CEI 11352.
  • Altri soggetti pubblici: Le Pubbliche Amministrazioni possono avvalersi di altri enti pubblici (come l’Agenzia del Demanio) per la gestione e la presentazione delle domande.
  • Comunità energetiche: I soggetti privati membri di una comunità energetica possono avvalersi di quest’ultima per presentare la richiesta.

Un’avvertenza cruciale riguarda il ruolo delle ESCO nel settore residenziale. Una ESCO può agire come Soggetto Responsabile per un privato solo per interventi di dimensioni significative: impianti di climatizzazione con potenza > 70 kW o impianti solari termici con superficie > 20 m². Per interventi più piccoli, il privato rimane il Soggetto Responsabile, ma può delegare l’incasso dell’incentivo alla ESCO tramite un “mandato irrevocabile all’incasso”, che agisce quindi come “mandataria”.

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Come Richiedere gli Incentivi: Le Procedure Fondamentali

La richiesta di accesso agli incentivi del Conto Termico deve essere presentata esclusivamente per via telematica tramite il portale dedicato del GSE, il Portaltermico. Il GSE offre due distinti percorsi: l’Accesso Diretto, per chi ha già concluso e pagato un intervento, e la Prenotazione, un potente strumento pensato per dare alle Pubbliche Amministrazioni la certezza finanziaria prima di avviare un progetto.

Accesso Diretto: Domanda a Lavori Conclusi

Questa è la procedura standard, disponibile per tutti i soggetti ammessi (Pubbliche Amministrazioni, privati e imprese). Funziona secondo passaggi ben definiti:

  1. Realizzazione dell’intervento: Il soggetto realizza l’intervento a proprie spese, completando i lavori e saldando i pagamenti.
  2. Presentazione della domanda: Una volta concluso l’intervento, il Soggetto Responsabile deve presentare la domanda al GSE tramite il Portaltermico. È fondamentale rispettare la scadenza: la richiesta va inviata entro 90 giorni dalla data di conclusione dell’intervento. Attenzione: la data di conclusione dell’intervento non può superare di oltre 120 giorni la data dell’ultimo pagamento. Questo significa che non solo la domanda va presentata entro 90 giorni dalla fine lavori, ma anche che i pagamenti non devono essere stati completati troppo tempo prima.
  3. Erogazione dell’incentivo: Se la domanda viene approvata, il GSE eroga l’incentivo spettante. Per importi il cui ammontare totale è inferiore o uguale a 15.000 Euro, l’erogazione avviene in un’unica rata.

Prenotazione: Riservare i Fondi Prima di Iniziare

Questa modalità è un’opportunità riservata esclusivamente alle Pubbliche Amministrazioni e ai soggetti assimilati (come gli Enti del Terzo Settore). Permette di “bloccare” l’importo dell’incentivo prima ancora di avviare i lavori, garantendo così la certezza della copertura finanziaria.

Il processo si articola nei seguenti passaggi:

  1. Presentazione della domanda “a preventivo”: La PA presenta la richiesta al GSE prima di iniziare i lavori, allegando almeno uno dei seguenti documenti: una diagnosi energetica con un atto amministrativo di impegno, un contratto di prestazione energetica (EPC) firmato con una ESCO, oppure un atto di avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna.
  2. Impegno del GSE: Se la richiesta viene accolta, il GSE comunica l’accettazione e impegna la somma a favore della PA.
  3. Avvio e conclusione lavori: La PA deve comunicare l’avvio dei lavori entro scadenze precise (es. 90 giorni dall’accettazione del GSE per contratti con ESCO o lavori già assegnati) e concluderli, di norma, entro 12 mesi dall’avvio. Questo termine può essere esteso a 24 mesi per interventi complessi come la trasformazione in edifici a energia quasi zero (nZEB).
  4. Erogazione a rate: Il grande vantaggio di questa procedura è la possibilità di ricevere una rata di acconto all’avvio dei lavori, una rata intermedia e una rata di saldo alla loro conclusione, facilitando la gestione finanziaria del progetto.

Accesso Diretto vs. Prenotazione: Un Confronto

La tabella seguente mette a confronto le due procedure per aiutarti a capire quale si adatta meglio alle diverse esigenze.

Caratteristica Accesso Diretto Prenotazione
Chi può usarla? Tutti i soggetti ammessi (PA, privati, imprese) Solo PA e soggetti assimilati
Quando si fa domanda? Entro 90 giorni dalla fine dei lavori Prima dell’inizio dei lavori
Vantaggio principale Procedura più snella e accessibile a tutti per interventi già conclusi Certezza dei fondi e possibilità di ricevere un acconto

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Conclusioni: I Tuoi Primi Passi nel Conto Termico

Orientarsi nel Conto Termico può sembrare complesso, ma comprendendo i concetti chiave il percorso diventa molto più chiaro. Ecco i tre passaggi fondamentali da cui partire:

  • Verifica a quale categoria appartieni: Sei una Pubblica Amministrazione, un privato con un edificio residenziale, o un’impresa con un immobile nel terziario? La tua categoria determina a quali incentivi hai diritto.
  • Decidi chi presenterà la domanda: Valuta se gestire la pratica in autonomia come Soggetto Responsabile o se affidarti a un partner specializzato come una ESCO per semplificare il processo.
  • Scegli la procedura giusta per te: Se sei una Pubblica Amministrazione, la prenotazione offre vantaggi significativi come la certezza dei fondi. Per tutti gli altri soggetti, l’accesso diretto a lavori conclusi è la via da percorrere.